Il progetto, svolto negli anni 2003-2004, ha permesso la realizzazione di interventi per migliorare le condizioni abitative basati sull’adeguamento igienico e prestazionale degli alloggi regolarmente locati a famiglie tra quelle socialmente piú deboli del quartiere. La riqualificazione edilizia delle unità abitative è stata concordata con i proprietari, a fronte di un impegno a mantenere in situ l’inquilino per un periodo stabilito senza aumento del canone di locazione.
Ci sono state ricadute positive dai punti di vista della qualità dell’habitat, della sicurezza, della mixité sociale, contribuendo anche a conservare i legami sociali esistenti, e a contrastare sfruttamento abitativo e processi di espulsione dei piú poveri.
Accanto a una competenza tecnica nel campo della riqualificazione fisica degli edifici, è stata indispensabile quella di mediatori sociali e culturali..
Il progetto è stato svolto in collaborazione con la Città di Torino (Polizia Municipale, Assessorato alla Casa, Assessorato Famiglia e Servizi Sociali), i Servizi Socio-Assistenziali, e le organizzazioni locali del Terzo Settore.
Ha ricevuto nel 2003 un contributo dalla Fondazione CRT, che ha permesso di realizzare i primi 5 interventi sperimentali nel corso del 2003-04.